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I pavimenti in legno sono più delicati rispetto al Gres Porcellanato visto che è un materiale poroso e vivo, ragion per cui sorge il quesito:

Parquet in legno nel Bagno: conviene?

Vediamo i PRO e i CONTRO di questa scelta insieme ad alcuni aspetti pratici, gli aspetti che toccheremo sono i seguenti:

  • vantaggi dei pavimenti in legno
  • quale essenza scegliere?
  • serve applicare un trattamento speciale?
  • che tipo di finitura è maggiormente indicata?
  • quali accorgimenti risultano utili con il parquet in bagno?

Guarda la web-stories dedicata all’argomento qui

Vantaggi dei pavimenti in legno

Abbiamo trattato ampiamente i vantaggi dei pavimenti in legno in un recente articolo dedicato che invitiamo a leggere di seguito:

Vantaggi e Svantaggi dei pavimenti in legno

Per completezza di argomento vorremmo comunque riportare gli aspetti salienti riguardanti i vantaggi del parquet (ogni voce porta al sottotitolo dedicato nell’articolo), ovvero:

Oltre a trattare, sempre nel suddetto articolo, gli svantaggi intrinsechi (pochi) nell’usare il pavimento in legno. Ora vediamo invece un aspetto più pratico, quale essenza è più indicata da posare in bagno?

Quale essenza scegliere?

Il legno, come detto ampiamente, è un materiale vivo e si adatta all’ambiente circostante, quindi non vanno bene ambienti troppo umidi o troppo secchi. Le essenze con maggior resistenza all’umidità che suggeriamo sono l’Iroko, il Teak, Bambù ed il Doussiè. Per ultimo suggeriamo il rovere visto che, in generale, è più morbido rispetto alle altre essenze citate.

In questo ambito il parametro che risulta utile nella scelta è la stabilità dimensionale atta a quantificare la variazione dimensionale di un materiale in base all’umidità o alla temperatura circostante. Abbiamo preparato a riguardo una tabella esplicativa:

Tipo di Essenza Durezza Brinell Stabilità Dimensionale
Doussiè
⭐⭐⭐⭐
⭐⭐⭐⭐⭐
Iroko
⭐⭐⭐
⭐⭐⭐⭐⭐
Merbau
⭐⭐⭐⭐⭐
⭐⭐⭐⭐⭐
Teak Asia
⭐⭐⭐
⭐⭐⭐⭐⭐
Rovere
⭐⭐⭐⭐
⭐⭐⭐⭐
Wengè
⭐⭐⭐⭐
⭐⭐⭐⭐
Bambù
⭐⭐⭐⭐⭐
⭐⭐⭐⭐⭐
Che tipo di parquet va usato nei bagni?

Le essenze con maggior resistenza all'umidità che suggeriamo sono l'Iroko, il Teak, Bambù ed il Doussiè. Per ultimo suggeriamo il rovere visto che, in generale, è più morbido rispetto alle altre essenze citate.

Quali sono i parquet più resistenti all'acqua?

La resistenza all'acqua va commisurata insieme alla stabilità dimensionale, i pavimenti con una maggior stabilità dimensionale e conseguente resistenza all'acqua sono il Bambù, Teak, Merbau, Wengé ed il Doussie.

Dalla tabella soprastante è evidente di quali siano le essenze con una stabilità dimensionale consistente. Ora però sorge un ulteriore domanda, vediamo quale.

E' necessario un trattamento speciale?

Fondamentalmente no, al giorno d’oggi i pavimenti in legno sono trattati e finiti con diverse mani di verniciatura (fino a 8) cosa che li rende già resistenti agli agenti esterni. Il discorso cambia con pavimenti in massello o pavimenti prefiniti grezzi, in quel caso bisognerà applicare dei trattamenti protettivi contro l’acqua per aumentarne la resistenza in generale. 

Oltre al fatto che bisognerà rivolgersi ad un esperto/professionista del settore che possa controllare il massetto sottostante, in modo che sia complanare e della giusta umidità per la posa del parquet, sia che decidiamo di posarlo incollato o flottante con materassino.

Parquet in legno nel Bagno: conviene? PRO e CONTRO

Ora non rimane che vedere quale tipo di finitura scegliere, per non incorrere in problemi o che richieda troppa manutenzione nel tempo.

Che tipo di finitura scegliere?

Ci sono finiture più indicate per la posa in ambienti umidi come il bagno, le due finiture attualmente disponibili per i pavimenti in legno sono quella verniciata e quella ad olio. La finitura verniciata è certamente la più indicata per il fatto che gli strati di vernice (possono essere tra i 5 e gli 8 strati) proteggono sufficientemente il legno dagli agenti esterni rendendolo anche idrorepellente, questo sommato alle peculiarità del legno che abbiamo visto pocanzi.

La finitura oliata invece è più delicata, infatti in caso che venga a contatto con anche piccole quantità di acqua si verrebbero a formare degli aloni che si possono eliminare solo con uno o più passaggi con uno straccio opportunamente oliato. Questo significa una maggior manutenzione e, purtroppo, una durata inferiore visto che spesso e volentieri nei bagni (in particolare se è presente una lavatrice, ad esempio) ci sono perdite o fuoriuscite di acqua non prevedibili.

Per questi motivi suggeriamo di scegliere la finitura verniciata, se invece decidiamo di optare per una finitura oliata suggeriamo di andare sulle tonalità più scure evitando quelle chiare, così eventuali alone o macchie saranno meno evidenti.

Ora che abbiamo posato il pavimento in legno nel nostro bagno, vediamo quali accorgimenti possiamo adottare per proteggere il parquet.

Cos'è il parquet a finitura verniciata?

Il parquet a finitura verniciata è un prefinito che ha diversi strati di vernice i quali possono arrivare ad essere 8.

Cos'è il parquet a finitura oliata?

Il parquet a finitura oliata invece prevede che le fibre del legno vengano trattate con dei trattamenti a base oleosa che permette di mantenere intatto l'aspetto naturale estetico del pavimento.

Quale finitura del parquet richiede meno manutenzione nel tempo?

La finitura del parquet verniciata è quella che richiede meno manutenzione nel tempo, visto che è più resistente a macchie o piccoli urti.

Quali accorgimenti risultano utili con il parquet in bagno?

Quando si ha un pavimento in legno è necessario adottare alcuni accorgimenti, ancor di più in un ambiente potenzialmente umido come il bagno. 

In questo articolo dedicato trovi molti altri suggerimenti sulla manutenzione del parquet:

Pavimenti in Legno: Come Mantenerli nel tempo?

Come prima cosa è consigliabile mettere uno o più tappeti (in base a quanto grande è l’ambiente) in modo che gli schizzi d’acqua possano esser assorbiti senza impattare con il pavimento, in particolare vicino al box doccia. 

Inoltre, se abbiamo dei tavolini o mobili porta-asciugamani assicuriamoci di installare dei feltrini in modo da ridurre il minimo gli strisci o le rigature sul pavimento. 

Per ultimo, ma non meno importante, suggeriamo di arieggiare quotidianamente la stanza aprendo le finestre, in particolare dopo aver finito la doccia, in modo da far uscire il vapore acqueo e proteggere così il parquet. 

In caso di necessità, chiarimenti o ulteriori informazioni non esitate a contattarci direttamente dal pulsante della chat (lato destro dello schermo) oppure compilando il form sottostante. 

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La Misura non importa più

Anche se abbiamo un bagno dalle dimensioni contenute non dobbiamo preoccuparci: oggi gli arredi bagno sono modulari e offrono tantissime opzioni di personalizzazione per quanto riguarda i colori e le finiture.

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Certamente bisogna far attenzione allo spazio disponibile per poter scegliere l’arredo bagno più adatto alle nostre esigenze, in questo ci vengono in aiuto alcune accortezze come, ad esempio, la scelta di un mobile bagno dalle dimensioni compatte ma profonde in modo da poter contenere asciugamani e simili senza problemi.

Vediamo prima quali sono i tipi di arredo bagno disponibili, in modo da aver le idee chiare.

Mobili Bagno A Terra

 

I mobili bagno a terra sono i più classici e funzionali, offrono spazi ampi e sono indicati per l’uso in diversi contesti, sia che si tratti di bagno principale o “di servizio”.

Questi mobili, solitamente, offrono una struttura più robusta e resistente rispetto agli altri modelli, proprio per il fatto che sono appoggiati a terra. Che siano in piccoli cassetti o cassettoni è bene sempre abbinare questo tipo di mobile ad un armadio sospeso molto utile per riporre accessori per l’igiene e simili.

Mobili Bagno: Come scegliere quello migliore a casa mia nel 2022?

Mobili Bagno Sospesi

Mobili Bagno: Come scegliere quello migliore a casa mia?

Questo tipo di arredo bagno, disponibile di solito con dei cassettoni, è molto utile in quanto permette di ottenere degli spazi fruibili anche sotto di esso, infatti suggeriamo di installarlo almeno a 80-110 cm di altezza dal pavimento, in modo da rendere facilmente accessibili i cassettoni.

Come detto, questo tipo di arredo permette di sfruttare appieno anche lo spazio sottostante allo stesso, particolarmente indicato per bagni dalle dimensioni contenute. Il mobile andrà ancorato ad una parete di adeguato spessore con relative guide di ancoraggio, solitamente fornite insieme all’arredo.

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Possiamo anche decidere di abbinarci una Toletta, sempre sospesa, utile per aver un rapido accesso alle cose più utilizzate come spazzolino, dentifricio e simili.Mobili Bagno: Come scegliere quello migliore a casa mia nel 2022?

Diamo ora uno sguardo agli specchi, parte integrante di un arredo bagno.

Quale specchio scegliere?

Le specchiere sono un elemento fondamentale, cosa sarebbe un bagno senza uno specchio dove guardarsi lontano da occhi indiscreti?

Anche qui c’è l’imbarazzo della scelta sia come forme, come grandezze e luci.

Ci sono specchi integrati direttamente nella parte frontale del mobile, altri dalle forme rotonde con led posteriori, altri ancora con punti luce nella parte superiore o inferiore.

Nella scelta di questo importante elemento bisogna tener conto della grandezza degli altri elementi, sia del mobile bagno che di tutti gli altri arredi che compongono il bagno, oltre a considerare i punti luce già esistenti in modo da integrarli al meglio e rendere il tutto coerente ed elegante.

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Potrebbe essere una bella idea inserire delle strisce led dietro allo specchio, in modo da non dare troppa luce e, allo stesso tempo, illuminare adeguatamente gli spazi circostanti, utile quando ci si trucca o quando ci si fa la barba.

Vediamo ora alcune caratteristiche da tener presente nella scelta di qualsiasi arredo bagno.

Come scegliere lo specchio per il bagno?

Lo specchio o specchiera per il bagno influisce molto su tutto l'ambiente. Se abbiamo un bagno piccolo è consigliabile scegliere uno specchio dalle dimensioni generose senza cornice e, ove possibile con finiture cromate o lucide. 

A che distanza devo mettere lo specchio dal lavabo?

Per non far sembrare troppo attaccati lo specchio ed il lavabo consigliamo di posizionare lo specchio tra i 20 e i 40-45 cm sopra di esso, allineandolo i due elementi.

Altro metro di misura è collocarlo in modo che la testa di altezza media (1,60/1,65 cm) risulti al centro dello specchio.

Le caratteristiche più importanti da ricordare

Come scegliere i mobili per il bagno?

Ecco alcuni punti da ricordare quando scegliamo un arredo bagno:

  • Scegliere il materiale più adatto come resistenza e facilità di pulizia, ad esempio il legno è più delicato rispetto ad un materiale MDF o composito (oltre ad avere un prezzo diverso)
  • Considerare adeguatamente le dimensioni rispetto al bagno, ad esempio un mobile bagno troppo grande stonerebbe con il contesto e potrebbe dare sensazioni di "affollamento"
  • Assicurarsi dei punti luce disponibili, in particolare se in coppia con una specchiera la quale ha dei punti luce ben precisi
  • Sistema di soft-closing e soft-opening (apertura e chiusura rallentata) presenti, molto utile anche per evitare di far troppo rumore quando si visita il bagno in piena notte o la mattina presto
  • Valutare se preferiamo l'apertura con sistema a gole oppure con le maniglie, il primo è maggiormente in uso nei mobili bagno moderni

E i Materiali?

Per quanto riguarda i materiali ecco un breve elenco di quelli principalmente usati nei mobili bagno, con le principali peculiarità:

  • Legno: I mobili in legno, solitamente più costosi, offrono tutti i vantaggi insiti in un materiale vivo e naturale. Come per i pavimenti anche i mobili di questo materiale donano calore al tatto e i vari tipi di legno donano eleganza a tutto il bagno, suggeriamo tonalità come il rovere, abete o pino i quali sono maggiormente resistenti in ambiente umido. Suggeriamo di applicare dei trattamenti, ove necessario, per renderli idro-oleorepellenti agli agenti tipici di un bagno
  • MDF: solitamente laccato, è uno dei maggiori materiali in uso nella costruzione di arredi bagno. Può essere chiamato anche “Pannello di fibra a media densità” in quanto è di materiale composito e può avere tre gradi di densità ovvero bassa, media ed alta. E’ preferibile quello di media densità che si attesta sui 680-700 kg al metro cubo di massa di volume.
  • Nobilitato: materiale non più molto in uso, presente sui mobili economici o di basso costo, è un legno truciolare o composto da pezzi di legno riciclato rivestito da una carta melaminica che ricorda le venature del legno. Sicuramene facile da pulire può presentare dei problemi di resistenza nel tempo, visto che con l’umidità la carta potrebbe tendere a staccarsi.
  • Laminato: come il pavimento, i mobili bagno di questo tipo sono di tipo truciolare (di solito) sui quali viene applicato il rivestimento laminato che mostrerà le medesime venature del legno. Più resistente nel tempo grazie all’elevata pressatura e sicuramene più indicato rispetto al nobilitato.
Che materiale usare per un mobile bagno?

Se vuoi commissionare un mobile bagno al tuo falegname di fiducia raccomandiamo l'utilizzo di legno o in alternativa MDF di media densità o Laminato.

Che materiale deve avere un mobile bagno per essere di qualità?

Molto dipende dalle possibilità economiche, ma un mobile bagno di qualità dev'essere interamente in Legno o Laminato. Nella fascia economica inferiore troviamo il materiale MDF o Nobilitato.

Ci sono sicuramente molti aspetti da valutare quando si ristruttura un bagno o anche, semplicemente, si decide di rinnovarlo senza fare grossi lavori. Se hai bisogno di ulteriore aiuto o assistenza mirata un nostro consulente è a tua disposizione, clicca sul pulsante della chat che trovi nella parte destra del tuo schermo (o nella parte inferiore) e parlerai direttamente con noi oppure compila il form sottostante.

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