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I pavimenti SPC sono una realtà relativamente recente, infatti sono nati dalla necessità di creare un procedimento costruttivo “green” che riducesse le emissioni inquinanti. Vediamo un po’ di storia del materiale e quali sono i pregi e i difetti, per capire se può esser adatto alle nostre esigenze e rispondere alla domanda “Pavimenti SPC e Piastrelle, cosa è meglio per le mie esigenze nel 2022?“.

Un po' di storia

I pavimenti SPC in realtà si chiamano, tecnicamente, con un altro nome: infatti derivano dai pavimenti LVT (Luxury Vinil Tile) che esattamente significa Piastrelle Viniliche Lussuose. Questo tipo di pavimenti possono essere incollati o posati flottanti, con tecniche di posa simili al laminato ovvero ad incastro. Nella maggior parte dei casi sono però di tipo flottante quindi non incollato.

Inizialmente questo tipo di materiale era costruito attorno al PVC per mantenerne l’elasticità mentre in tempi più moderni si è diviso in due categorie di materiale ovvero SPC e WPC.

SPC sta per Stone Plastic Composite cioè un composito di pietra e polimeri ed è composto da circa il 60% di calcare il che lo rende particolarmente resistente, durevole, impermeabile e stabile. Oltre a queste ottime qualità ha il pregio di poter esser posato anche su superfici irregolari (entro certi limiti, ovviamente).

WPC sta per Wood Plastic Composite cioè un composito di legno e polimeri che, rispetto all’SPC, è più leggero ma anche più morbido, cosa che lo rende meno resistente e durevole agli urti. La produzione commerciale ha premiato il tipo SPC, abbassandone i prezzi rispetto al WPC e fornendo una grande varietà di scelta.

Ora però vediamo alcuni pregi del pavimento SPC, che è il focus di questo articolo.

Quali sono i pregi dei pavimenti SPC?

Come detto sopra, gli SPC hanno diverse peculiarità che li rendono adatti a diversi ambienti di posa, possiamo riassumerli così:

  • impermeabili
  • posa su superfici irregolari (entro i limiti indicati dal produttore)
  • durevole e resistente nel tempo
  • grafiche realistiche e resa qualitativa alta
  • scarsa manutenzione richiesta
  • messa in opera semplice grazie alla posa flottante

L’SPC, tecnicamente, è impermeabile ma è doveroso puntualizzare che una volta posato, per via delle fughe, l’acqua può penetrare nel pavimento quindi è necessario sempre evitare ristagni di acqua in particolare lungo le fughe.

E’ interessante notare, inoltre, come le grafiche in cui è disponibile il pavimento sono diverse, infatti oltre al classico effetto legno c’è anche l’effetto pietra, cemento, marmo e resina.

Che struttura hanno i pavimenti SPC?

Vediamo nello specifico che struttura hanno i pavimenti SPC, distinti per il tipo Rigido con il classico click (come avviene con il laminato) oppure Stabilo Click che ha il sottofondo da 2mm in sughero ed un sistema di montaggio del tipo PRO.

Ovviamente è importante segnalare che il tipo di fissaggio a click dipende dal produttore, infatti ognuno può adottare un sistema di fissaggio differente, in base alle proprie ricerche sul campo. La maggior parte comunque ha scelto di adottare un sistema di fissaggio che ne permetta una rapida installazione.

La bisellatura è un altro aspetto fondamentale per gli SPC, infatti viene applicata la scanalatura a V che conferisce al pavimento un aspetto molto vicino al legno. In aggiunta sopra allo strato superficiale delle tavole viene applicato il poliuretano che ha lo scopo di proteggerlo da graffi e sporcizia. Questo quindi mantiene il pavimento al sicuro da danneggiamenti correlati il normale utilizzo e, di conseguenza, comporta che la manutenzione richiesta è estremamente ridotta.

Come anticipato pocanzi, l’SPC è idrorepellente il che lo rende ideale per ambienti umidi, cucine o lavanderie. 

Analizziamo ora i vantaggi, uno per uno, dei pavimenti SPC

Quali sono i vantaggi dei pavimenti SPC?

Impermeabilità e Termostabilità

Come largamente anticipato poco sopra, questi pavimenti sono impermeabili e termostabili, ovvero la resistenza termica nel tempo è stabile. 

Infatti è possibile posare l’SPC in ambienti esterni colpiti direttamente dal sole per cui non subire curvamenti o dilatamenti. 

Facile per la Posa e Scarsa Manutenzione

Essendo un pavimento flottante e integrando già il materassino fono-assorbente è molto semplice da posare. 

Infatti qualsiasi persona, dotata di un minimo di manualità e dimestichezza con l’ambiente edile, può posarlo. 

La sua resistenza, durezza e praticità garantisce un elevato mantenimento nel tempo, cosa che richiede quindi poca o scarsa manutenzione. Questo grazie anche alla resistenza alle macchie di cibo, terra, fango o similari. 

Grafiche Realistiche e Pavimento Caldo

Le grafiche applicate ai pavimenti SPC sono di alta qualità, cosa che li rende molto vicini come aspetto al legno grazie anche al fatto di rientrare nella categoria dei pavimenti caldi. 

Questo è coadiuvato anche dallo strato superficiale di poliuretano che ricostruisce, al tatto, quelle che sembrano le fibre del legno.

Cosa vuol dire Pavimento Caldo?

I pavimenti caldi sono quelli che trattengono il calore, tra questi troviamo il legno, SPC, laminati, linoleum e gomme

Complessivamente i pavimenti SPC sono adattabili a molteplici ambienti, grazie alla loro resistenza e gradevolezza al tatto e grazie a questo sono una valida alternativa al legno, risultando anche più economici. 

Logicamente i fattori da considerare sono tanti e molto dipende anche dai gusti personali ma la versatilità del prodotto è sicuramente un grande vantaggio. 

Infatti il pavimento SPC può essere installato nelle camere da letto, in soggiorno come in lavanderia o nei bagni. Ora vediamo alcune domande peculiari inerenti l’SPC.

Quanto dura un pavimento SPC?

I Pavimenti SPC sono fatti per durare nel tempo: questo è confermato dalla garanzia che i produttori offrono, alcuni infatti arrivano addirittura a 20 anni per ambienti residenziali mentre per ambienti commerciali, essendo una condizione d’uso più logorante, è di 5 anni. 

Come si posa un pavimento SPC?

Il Pavimento SPC è molto semplice da posare, qualsiasi persona con un po’ di dimestichezza pratica può posarlo con facilità.

Il fondo di posa dev’essere solido e asciutto, può essere parzialmente irregolare, in caso di forti irregolarità bisognerà ricorrere a del prodotto autolivellante. 

Come si pulisce un pavimento SPC?

I Pavimenti SPC si puliscono come qualsiasi altro pavimento, si consiglia pertanto di usare un  detergente non aggressivo, in aggiunta sconsigliamo l’utilizzo di scope a vapore. 

Come detto ampiamente, richiede scarsa o poca manutenzione nel tempo. 

Kreacasa è a disposizione per aiutare nella scelta del pavimento SPC più adatto alle vostre esigenze, cliccando sulla chat sulla destra potete mettervi in contatto direttamente con un nostro consulente. In alternativa è possibile compilare il form sottostante:

23 Settembre 2022
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I pavimenti SPC sono una realtà relativamente recente, infatti sono nati dalla necessità di creare un procedimento costruttivo “green” che riducesse le emissioni inquinanti. Vediamo un po’ di storia del materiale e quali sono i pregi e i difetti, per capire se può esser adatto alle nostre esigenze e rispondere alla domanda “Pavimenti SPC e...

I pavimenti SPC sono una realtà relativamente recente, infatti sono nati dalla necessità di creare un procedimento costruttivo “green” che riducesse le emissioni inquinanti. Vediamo un po’ di storia del materiale e quali sono i pregi e i difetti, per capire se può esser adatto alle nostre esigenze e rispondere alla domanda “Pavimenti SPC e Piastrelle, cosa è meglio per le mie esigenze nel 2022?“.

Un po' di storia

I pavimenti SPC in realtà si chiamano, tecnicamente, con un altro nome: infatti derivano dai pavimenti LVT (Luxury Vinil Tile) che esattamente significa Piastrelle Viniliche Lussuose. Questo tipo di pavimenti possono essere incollati o posati flottanti, con tecniche di posa simili al laminato ovvero ad incastro. Nella maggior parte dei casi sono però di tipo flottante quindi non incollato.

Inizialmente questo tipo di materiale era costruito attorno al PVC per mantenerne l’elasticità mentre in tempi più moderni si è diviso in due categorie di materiale ovvero SPC e WPC.

SPC sta per Stone Plastic Composite cioè un composito di pietra e polimeri ed è composto da circa il 60% di calcare il che lo rende particolarmente resistente, durevole, impermeabile e stabile. Oltre a queste ottime qualità ha il pregio di poter esser posato anche su superfici irregolari (entro certi limiti, ovviamente).

WPC sta per Wood Plastic Composite cioè un composito di legno e polimeri che, rispetto all’SPC, è più leggero ma anche più morbido, cosa che lo rende meno resistente e durevole agli urti. La produzione commerciale ha premiato il tipo SPC, abbassandone i prezzi rispetto al WPC e fornendo una grande varietà di scelta.

Ora però vediamo alcuni pregi del pavimento SPC, che è il focus di questo articolo.

Quali sono i pregi dei pavimenti SPC?

Come detto sopra, gli SPC hanno diverse peculiarità che li rendono adatti a diversi ambienti di posa, possiamo riassumerli così:

  • impermeabili
  • posa su superfici irregolari (entro i limiti indicati dal produttore)
  • durevole e resistente nel tempo
  • grafiche realistiche e resa qualitativa alta
  • scarsa manutenzione richiesta
  • messa in opera semplice grazie alla posa flottante

L’SPC, tecnicamente, è impermeabile ma è doveroso puntualizzare che una volta posato, per via delle fughe, l’acqua può penetrare nel pavimento quindi è necessario sempre evitare ristagni di acqua in particolare lungo le fughe.

E’ interessante notare, inoltre, come le grafiche in cui è disponibile il pavimento sono diverse, infatti oltre al classico effetto legno c’è anche l’effetto pietra, cemento, marmo e resina.

Che struttura hanno i pavimenti SPC?

Vediamo nello specifico che struttura hanno i pavimenti SPC, distinti per il tipo Rigido con il classico click (come avviene con il laminato) oppure Stabilo Click che ha il sottofondo da 2mm in sughero ed un sistema di montaggio del tipo PRO.

Ovviamente è importante segnalare che il tipo di fissaggio a click dipende dal produttore, infatti ognuno può adottare un sistema di fissaggio differente, in base alle proprie ricerche sul campo. La maggior parte comunque ha scelto di adottare un sistema di fissaggio che ne permetta una rapida installazione.

La bisellatura è un altro aspetto fondamentale per gli SPC, infatti viene applicata la scanalatura a V che conferisce al pavimento un aspetto molto vicino al legno. In aggiunta sopra allo strato superficiale delle tavole viene applicato il poliuretano che ha lo scopo di proteggerlo da graffi e sporcizia. Questo quindi mantiene il pavimento al sicuro da danneggiamenti correlati il normale utilizzo e, di conseguenza, comporta che la manutenzione richiesta è estremamente ridotta.

Come anticipato pocanzi, l’SPC è idrorepellente il che lo rende ideale per ambienti umidi, cucine o lavanderie. 

Analizziamo ora i vantaggi, uno per uno, dei pavimenti SPC

Quali sono i vantaggi dei pavimenti SPC?

Impermeabilità e Termostabilità

Come largamente anticipato poco sopra, questi pavimenti sono impermeabili e termostabili, ovvero la resistenza termica nel tempo è stabile. 

Infatti è possibile posare l’SPC in ambienti esterni colpiti direttamente dal sole per cui non subire curvamenti o dilatamenti. 

Facile per la Posa e Scarsa Manutenzione

Essendo un pavimento flottante e integrando già il materassino fono-assorbente è molto semplice da posare. 

Infatti qualsiasi persona, dotata di un minimo di manualità e dimestichezza con l’ambiente edile, può posarlo. 

La sua resistenza, durezza e praticità garantisce un elevato mantenimento nel tempo, cosa che richiede quindi poca o scarsa manutenzione. Questo grazie anche alla resistenza alle macchie di cibo, terra, fango o similari. 

Grafiche Realistiche e Pavimento Caldo

Le grafiche applicate ai pavimenti SPC sono di alta qualità, cosa che li rende molto vicini come aspetto al legno grazie anche al fatto di rientrare nella categoria dei pavimenti caldi. 

Questo è coadiuvato anche dallo strato superficiale di poliuretano che ricostruisce, al tatto, quelle che sembrano le fibre del legno.

Cosa vuol dire Pavimento Caldo?

I pavimenti caldi sono quelli che trattengono il calore, tra questi troviamo il legno, SPC, laminati, linoleum e gomme

Complessivamente i pavimenti SPC sono adattabili a molteplici ambienti, grazie alla loro resistenza e gradevolezza al tatto e grazie a questo sono una valida alternativa al legno, risultando anche più economici. 

Logicamente i fattori da considerare sono tanti e molto dipende anche dai gusti personali ma la versatilità del prodotto è sicuramente un grande vantaggio. 

Infatti il pavimento SPC può essere installato nelle camere da letto, in soggiorno come in lavanderia o nei bagni. Ora vediamo alcune domande peculiari inerenti l’SPC.

Quanto dura un pavimento SPC?

I Pavimenti SPC sono fatti per durare nel tempo: questo è confermato dalla garanzia che i produttori offrono, alcuni infatti arrivano addirittura a 20 anni per ambienti residenziali mentre per ambienti commerciali, essendo una condizione d’uso più logorante, è di 5 anni. 

Come si posa un pavimento SPC?

Il Pavimento SPC è molto semplice da posare, qualsiasi persona con un po’ di dimestichezza pratica può posarlo con facilità.

Il fondo di posa dev’essere solido e asciutto, può essere parzialmente irregolare, in caso di forti irregolarità bisognerà ricorrere a del prodotto autolivellante. 

Come si pulisce un pavimento SPC?

I Pavimenti SPC si puliscono come qualsiasi altro pavimento, si consiglia pertanto di usare un  detergente non aggressivo, in aggiunta sconsigliamo l’utilizzo di scope a vapore. 

Come detto ampiamente, richiede scarsa o poca manutenzione nel tempo. 

Kreacasa è a disposizione per aiutare nella scelta del pavimento SPC più adatto alle vostre esigenze, cliccando sulla chat sulla destra potete mettervi in contatto direttamente con un nostro consulente. In alternativa è possibile compilare il form sottostante:

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