Abbiamo visto come scegliere i pavimenti in legno, tenendo conto di molti aspetti sia in fase di scelta sia in fase di posa del parquet, in questo articolo vogliamo approfondire alcuni aspetti rispetto alla manutenzione di questo pavimento nel tempo, con alcuni utili consigli ecologici.
Mantenere il legno è impegnativo?
E’ doveroso fare una premessa: la qualità dei materiali, della lavorazione e delle tecniche di posa hanno reso il legno molto più resistente rispetto al passato.
Alcuni accorgimenti possono aiutare significativamente la manutenzione corretta del parquet, ad esempio suggeriamo di mettere uno zerbino all’entrata di casa dove poter rimuovere la polvere/sassolini dalle scarpe, installare dei feltrini alla base delle sedie e dei tavoli, mettere dei tappeti nelle zona di maggior passaggio ed evitare, in ogni caso, che troppa acqua o umidità possano colpire il legno, creando così rigonfiamenti o simili.
Ovviamente è un materiale meno resistente rispetto al Gres Porcellanato, ma ha bisogno delle medesime attenzioni:
- rimuovere la polvere o sporco superficiale
- lavare, secondo necessità, il pavimento
- utilizzare il prodotto dedicato al tipo di pavimento che abbiamo
Vediamo come prima cosa, come riconoscere il tipo di legno in nostro possesso, cosa fondamentale per un adeguata pulizia.
Come distinguere i vari tipi di pavimenti in legno e di finitura
I tipi di parquet
Vi sono vari tipi di parquet, possiamo distinguerli in due macro-categorie: parquet prefinito e parquet massello.
Il primo è, come indica la parola, già finito e pronto per la posa, ha uno spessore che varia da 7 mm a 14/15 mm di cui 4 mm di legno nobile, possono essere di formato piccolo oppure medio-grande con una lunghezza che può essere fra i 180/220 cm e larghezza fra i 18 ed i 20 cm.
Il parquet massello invece è un legno grezzo che, dopo la posa, va trattato e levigato adeguatamente in quanto si tratta interamente di legno nobile, questo tipo di pavimento richiede sicuramente un gran lavoro sia per le posa che la manutenzione, oltre all’aspetto economico che lo rende più dispendioso.
Il legno prefinito è pronto per la posa, ha uno spessore tra i 7 ed i 14-15 mm d cui 4 mm di legno nobile. Il legno massello invece è al 99% composto da legno nobile, richiede maggior lavorazione iniziale ma è più duraturo nel tempo grazie al fatto di poter esser levigato più volte.
Il legno prefinito solitamente ha una durata di 20 anni, successivamente è possibile levigarlo dalle 2 alle 4 volte, in base allo spessore di legno nobile presente.
Le finiture
Le finiture per il parquet massello possono essere due: a olio o verniciato.
La finitura ad Olio rende il legno più naturale dandogli una tonalità opaca e NON brillante, questo tipo di finitura andrebbe rinnovata almeno ogni due anni, in base al calpestio e all’utilizzo dello stesso.
La finitura verniciata invece dona brillantezza al pavimento, maggior resistenza e maggior durata nel tempo, visto che il rinnovo può essere fatto anche ogni 10 anni, anche qui dipende dall’utilizzo fatto e dal calpestio che ha subito.
Va detto che la stragrande maggioranza ha parquet prefinito, in quanto è più comodo, pratico ed economico e non necessita di manutenzione impegnativa nel tempo come per il massello.
Come e cosa usare per mantenere il legno
La pulizia regolare degli ambienti con un aspirapolvere è sicuramente una delle prima cose suggerite, si sconsiglia l’uso di macchine a vapore vista l’elevata sensibilità del legno all’umidità. Può essere utile l’utilizzo di panni in microfibra che sono l’ideale per questo tipo di pulitura.
Per il lavaggio si raccomanda l’uso di un panno umido ben strizzato, in coppia con un detergente per legno di tipo neutro senza componenti acidi o solventi, in commercio ve ne sono molti dedicati alla pulizia del legno.
Evitare in ogni caso detergenti a base ammoniaca o candeggina, sostanza troppo aggressiva per il legno. Durante la pulizia è buona cosa seguire le venature del legno.
Ecco che prodotti naturali usare
Se il pavimento ha perso lucidità è possibile ravvivarla usando prodotti naturali, un modo è quello di usare l’olio di lino e la cera d’api, basterà far sciogliere tre dosi di olio di lino ed una di cera d’api e, facoltativamente, aggiungere qualche essenza come olio di eucalipto, lavanda o simili, stendere il composto ottenuto seguendo sempre le venature del legno cercando di “massaggiare” il legno.
Cera d'api e birra: far bollire un litro di birra con un cucchiaino di zucchero e due di cera d'api, quindi lasciamola evaporare e raffreddare finché non raggiunge la temperatura ambiente, usare così il composto per pulire il legno, far attenzione a non lasciare aloni. Questa procedura è particolarmente utile in presenza di pavimenti usurati dal tempo
Olio di oliva e limone: altri due elementi efficaci sono l'olio ed il limone che disinfettano e lubrificano allo stesso tempo. Basterà 1 cl di olio di oliva dove versare 15-20 gocce di limone, consigliabile usare uno spruzzino, quindi utilizzare il composto per eseguire la pulizia
Acqua e Aceto: il più semplice dei rimedi. Versare acqua e aceto in un po' di acqua tiepida e passare il parquet con un panno morbido, magari in microfibra.
Oppure anche solo l'olio di oliva può essere efficace per ravvivare un pavimento in legno, in un panno basterà versare qualche goccia di olio di oliva ed il gioco è fatto
Kreacasa è sempre a disposizione per consulenza ed assistenza sulla scelta del legno e sulla sua manutenzione nel tempo, non esitate a contattarci usando la chat che trovate nel lato destro dello schermo.