Cosa sono le Piastrelle Rettificate?
Non dobbiamo farci ingannare: rettificare solitamente fa pensare ad una correzione o ad un difetto, invece in questo caso con piastrelle rettificate si intende che è stato eseguito un processo lavorativo supplementare.
Questo tipo di piastrelle, solitamente, sono le più indicate per i pavimenti dove desideriamo ci sia una fuga stretta. La rettifica infatti va a correggere quelli che sono alcuni difetti presenti naturalmente nella piastrella dopo la lavorazione: leggere curvature nella parte frontale della piastrella, bordi irregolari o non smussati e altri piccoli difetti (alcune volte visibili solo ad un occhio esperto) dovuti alla lavorazione ed alla pietra stessa.
Il processo di lavorazione che sta a dietro alla rettifica comporta l’utilizzo di una fresa che va a rifilare i bordi della piastrella per renderli perpendicolari e perfettamente lineari tra loro, creando così angoli retti molto utili in fase di posatura.
Vediamo ora quali sono i vantaggi di tale lavorazione
Che vantaggi hanno le piastrelle rettificate?
I vantaggi possono essere molteplici, in particolare se abbiamo in mente di acquistare piastrelle effetto marmo o effetto legno che richiedono un certo tipo di pavimento e di posa.
Vediamo quindi quali sono i vantaggi:
- possibilità di fughe strette, mentre con piastrelle naturali “non rettificate” saremmo costretti a fughe di almeno 4 mm. Da notare che la dimensione della fuga dipenderà dal tipo di piastrella (1a scelta, 2a scelta ecc.), dalla bravura del posatore e dal tipo di superficie di partenza della posa
- maggior igiene degli ambienti, visto che le fughe piccole sono più facili da igienizzare
- ampia disponibilità di prodotti: infatti la gamma di piastrelle rettificate permette una vasta scelta sia di colori sia di effetti
- creazione di superfici continue e lineari: soprattutto con i formati grandi (ad esempio 120×120), grazie alle fughe ridotte è possibile creare grandi ambienti lineari, uniformi e continue.
Doveroso segnalare che è sempre consigliato mantenere una fuga nel pavimento, infatti tecnicamente con le piastrelle rettificate sarebbe anche possibile posare il pavimento senza fughe ma si andrebbe incontro a problemi di affidabilità nel tempo: normali assestamenti, piccole scosse impercettibili possono inclinare o con il tempo danneggiare le piastrelle costringendo così a sostituirle prima della loro “scadenza” naturale.
Oltre al fatto che esiste una norma regolante in tal senso, che vuole ci siano fughe minimo da 2 mm e non inferiori.
Ora che abbiamo visto i vantaggi vediamo in che situazioni utilizzare questo tipo di piastrelle
La differenza sta nella lavorazione, quelle rettificate vengono fresate e rese più adatte alla posa grazie ai bordi perpendicolari e lineari tra loro.
Le piastrelle non rettificate invece possono presentare curvature ai bordi, bordi irregolari o altri piccoli difetti.
Si, le piastrelle possono avere dei difetti. Per questo motivo vengono suddivise in classi di qualità che sono la prima, seconda e mista scelta.
Ovviamente in quelle più basse possono esserci brufoli, scheggiature o piccole imperfezioni sulla piastrella.
La Lappatura è una delle maggiori richieste degli ultimi anni, consiste nel rendere la piastrella lucida e luminosa, per metterne in evidenza le peculiarità di design.
Solitamente le piastrelle con questa lavorazione hanno un prezzo mediamente più alto rispetto a quelle normali.
Quando usare le piastrelle rettificate?
Dipende molto dal tipo di lavoro o di posa che dobbiamo fare: posare piastrelle effetto legno o marmo richiede di creare superfici omogenee e continue per riprodurre al meglio il legno o il marmo, che solitamente non hanno fughe. Per questo tipo di ambientazione le piastrelle rettificate sono consigliate, si suggerisce inoltre di utilizzare dello stucco in tinta così da camuffare al meglio le fughe e renderle uniformi al pavimento.

Altra situazione in cui è consigliato l’utilizzo di piastrelle rettificate è nella posa in verticale come ad esempio nel rivestire le pareti di una doccia, luogo in cui piccole fughe consentono una pulizia più efficace degli ambienti.
Le piastrelle effetto marmo sono per la maggior parte di tipo rettificato, questo tipo di piastrelle godono delle qualità tecniche e di resistenza del Gres Porcellanato, materiale di cui sono fatte, sono perfette per la cucina, il salotto o altri ambienti di casa.
A questo riguardo vi consigliamo la lettura di questo articolo dedicato:
Vantaggi e Svantaggi del Gres Porcellanato
Altro discorso invece per ambienti esterni: non essendoci sempre la necessità di creare ambienti uniformi/omogenei è facoltativa la scelta di piastrelle rettificate, anche se sono consigliate visto che la quasi totalità di piastrelle con effetti marmo, cemento o simili sono di tipo rettificato.
Anche per questo tipo di pavimentazione per esterni consigliamo la lettura di un articolo dedicato all’argomento:
Gres Spessorato per Esterni: 3 Effetti per dare Stile al tuo Esterno
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