Vantaggi e Svantaggi del pavimento in legno

21 Aprile 2023by Kreacasa0

Quale materiale è più nobile del legno? Vivo, elegante, caldo e pieno di passione da trasmettere al tatto. Certo, come ogni cosa ha i suoi vantaggi e svantaggi che cercheremo di riassumere in questo articolo dedicato all’argomento. 

Iniziamo subito.

Quali sono i vantaggi del pavimento in legno

I vantaggi del pavimento in legno sono maggiormente dovuti al tipo di materiale, infatti la vitalità di quest’ultimo riflette direttamente sulle sue caratteristiche principali, in bene ed in male. 

Elenchiamo di seguito i vantaggi, che verranno spiegati subito sotto:

Design elegante e d'impatto

Il legno ha varietà infinite di colori, tonalità e dimensioni, cosa che permette di avere una vastissima scelta. 

Essendo un materiale vivo ogni doga è sempre diversa dall’altra ed ognuna ha proprie caratteristiche che possono essere nodi, raggi midollari, cretti (setolature) o specchiature. Oltre a questo ogni doga può essere diversa anche come tonalità, certo non saranno esagerate ma sono comunque presenti. 

Logicamente la qualità della doga dipende dalla sua lavorazione e dalla sua scelta, a questo riguardo ci sono quattro scelte per il legno, vediamo quali sono:

CLASSE AB

La prima classe AB è senza nodi, è omogeneo come colore e non presenta alcun alburno, che è la parte più esterna vicina alla corteccia.

CLASSE ABC

La Classe ABC è quasi pulita, può presentare piccoli nodi con diametro al massimo di 25 mm (ma dipende dal produttore) e sono consentiti gli occhi di pernice.

CLASSE CD

La Classe CD presenta nodi stuccati e spaccature oltre a stonalizzazioni che possono essere marcate. Questo solitamente è il tipo di legno che presenta tutte le tipiche sfaccettature del legno e per questo motivo risulta elegante di alto impatto.

CLASSE DE

La Classe DE è sicuramente la più rustica vista la presenza di nodi stuccati, spaccature e fasce di alburnato. Questo legno è quello che si trova con più facilità oltre ad essere quello più economico.

Vantaggi e Svantaggi del pavimento in legno

Ma non ci sono solo queste classificazioni, infatti esiste una normativa europea che indica i vari livelli di qualità.

CERCHIO

Nella classificazione Cerchio sono consentiti nodi sani dal diametro inferiore ai 3 mm (per il rovere, altri legni ai 2 mm), deviazioni della fibratura del legno e le specchiature

TRIANGOLO

Nella classificazione Triangolo sono consentite fasce alburnate fino al 50% della faccia anteriore mentre i nodi sono consentiti se inferiori a 8 mm, anche le setolature fino a 20 mm di lunghezza sono consentite oltre alle deviazioni della fibratura del legno e le specchiature.

QUADRATO

Nella classificazione Quadrato sono consentite tutte le caratteristiche fino a qui viste senza alcun limite, ovviamente se queste non compromettono la qualità e la resistenza del prodotto.

Alto isolamento acustico e termico

Il legno ha un gran isolamento acustico, basti pensare che per avere un equivalente di muratura bisognerebbe fare una parete spessa almeno tre volte lo spessore del legno.

L’isolamento acustico è garantito sia in caso si posi incollato o flottante, infatti nel secondo caso si va a posare, in aggiunta, uno strato di materassino fono-assorbente dedicato, utile anche contro l’umidità.

Inoltre, ha un ottimo isolamento termico visto che il pavimento in legno tende a mantenere la propria temperatura costante, rendendo piacevole ad esempio, il camminamento a piedi nudi sopra di esso essendo fresco d’estate e caldo in inverno. 

Qual'è il pavimento con isolamento termico maggiore?

Il pavimento con il più alto grado d’isolamento termico è indubbiamente il legno-parquet, mantiene la temperatura costante sia in inverno che in estate.

Come aumentare l'isolamento acustico del parquet?

Per aumentare il grado d’isolamento acustico del parquet è necessario posare sotto di esso uno strato di materassino fono-assorbente, disponibile in vari spessori e caratteristiche.

Morbidezza e Resistenza all'usura

La morbidezza del legno e allo stesso tempo la gran resistenza all’usura lo rendono un pavimento ideale per ambienti di casa e, perché no, anche uffici. 

La morbidezza, insieme alla sua temperatura dovuta alla capacità termo-isolante, consente di poter camminare senza alcun timore anche scalzi. Logicamente questo comporta di prestare attenzione a cadute/urti da parte di oggetti appuntiti o pesanti. 

Nel tempo il legno ha una buona resistenza all’usura, l’unico accorgimento sarà di levigarlo e trattarlo quando viene a mancare la tonalità iniziale.

Infatti essendo un materiale vivo il suo colore si modifica con il tempo, grazie all’intervento della luce solare e la sua conseguente ossidazione. 

Aumenta il valore dell'immobile

L’installazione e la posa di un pavimento in legno sia incollato che flottante implica anche l’aumento di valore di tutto l’immobile. 

Certo, in alcuni casi la sua installazione richiede un certo peso a livello economico ma lo ripaga completamente sia durante l’utilizzo, reso più gradevole, sia in fase di rivendita visto che può aumentare il valore tra il 5% ed il 10% (insieme ad altri atti ristrutturativi dell’immobile)

Ora però parliamo anche di alcune note dolenti o svantaggi  riscontrabili con un pavimento in legno o parquet. 

Teme l'umidità

L’acqua e è l’umidità in generale sono sia amico che nemico del legno, infatti è necessaria per il suo mantenimento ma alla giusta percentuale. 

Infatti un ambiente troppo umido provocherebbe rialzamenti al pavimento mentre un ambiente troppo secco ne provoca il restringimento causando crepe e micro-fessure. 

Questo grazie all’equilibro ignometrico ovvero l’equilibrio che il legno cerca in base all’ambiente in cui si trova: in un ambiente umido tenderà ad assorbire l’umidità tentando di equilibrarla mentre in un ambiente secco rilascerà la propria umidità per equilibrare l’esterno. 

Qual'è la temperatura ideale per un pavimento in legno?

Secondo alcune ricerche la temperatura ideale per un pavimento in legno è di circa 15° o superiore. Temperature inferiori a questi gradi provocano dei problemi di superficie. 

Qual è la percentuale di umidità ideale per il parquet?

La percentuale di umidità ideale per un pavimento in legno dev’essere compresa tra il 35% ed il 65% massimo. 

Poca resistenza agli urti

Un altro svantaggio è la poca resistenza agli urti e ai graffi, ovviamente dipende dal tipo di legno utilizzato. 

Ad esempio, in generale, il rovere è più resistente rispetto ad un ciliegio mentre un parquet in bamboo sarà più resistente del rovere. A titolo esplicativo ecco una tabella di brinell riassuntiva:

Tipologia Legno Scala Brinell kg/mm Legno Tenero o Duro
Larice
2,00
Tenero
Ciliegio
2,44
Tenero
Teak
2,70
Tenero
Faggio
3,45
Duro
Rovere
4,42
Duro
Doussiè
4,54
Molto Duro
Bambù
4,70
Molto Duro
Wengè
4,76
Molto Duro
Olivo
8,59
Molto Duro

Infiltrazione pavimento flottante

Nei casi di pavimenti flottanti possono esserci infiltrazioni sottostanti al pavimento, spesso dovuti a problemi relativi l’umidità di risalita.

In questi casi è opportuno cercar di mantenere la temperatura e l’umidità costante negli ambienti, in caso di troppa umidità si può usare un deumidificatore mentre in caso di poca umidità si può arieggiare la stanza oppure installando dispositivi adatti allo scopo. 

E’ buona cosa comunque arieggiare quotidianamente le stanze per almeno 15 minuti.

Manutenzione costante nel tempo

Rispetto ad esempio il Gres Porcellanato, il legno abbisogna di manutenzione costante nel tempo per poterlo preservare al meglio. 

Infatti bisognerà pulirlo adottando alcuni accorgimenti, evitando ad esempio l’utilizzo di macchine a vapore preferendo detergenti a base neutra per la pulizia insieme a poca acqua. 

Altri consigli e suggerimenti sono elencati in questo articolo dedicato:

Pavimenti in Legno: Come Mantenerli nel tempo?
Iscriviti
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Quale materiale è più nobile del legno? Vivo, elegante, caldo e pieno di passione da trasmettere al tatto. Certo, come ogni cosa ha i suoi vantaggi e svantaggi che cercheremo di riassumere in questo articolo dedicato all’argomento. 

Iniziamo subito.

Quali sono i vantaggi del pavimento in legno

I vantaggi del pavimento in legno sono maggiormente dovuti al tipo di materiale, infatti la vitalità di quest’ultimo riflette direttamente sulle sue caratteristiche principali, in bene ed in male. 

Elenchiamo di seguito i vantaggi, che verranno spiegati subito sotto:

Design elegante e d'impatto

Il legno ha varietà infinite di colori, tonalità e dimensioni, cosa che permette di avere una vastissima scelta. 

Essendo un materiale vivo ogni doga è sempre diversa dall’altra ed ognuna ha proprie caratteristiche che possono essere nodi, raggi midollari, cretti (setolature) o specchiature. Oltre a questo ogni doga può essere diversa anche come tonalità, certo non saranno esagerate ma sono comunque presenti. 

Logicamente la qualità della doga dipende dalla sua lavorazione e dalla sua scelta, a questo riguardo ci sono quattro scelte per il legno, vediamo quali sono:

CLASSE AB

La prima classe AB è senza nodi, è omogeneo come colore e non presenta alcun alburno, che è la parte più esterna vicina alla corteccia.

CLASSE ABC

La Classe ABC è quasi pulita, può presentare piccoli nodi con diametro al massimo di 25 mm (ma dipende dal produttore) e sono consentiti gli occhi di pernice.

CLASSE CD

La Classe CD presenta nodi stuccati e spaccature oltre a stonalizzazioni che possono essere marcate. Questo solitamente è il tipo di legno che presenta tutte le tipiche sfaccettature del legno e per questo motivo risulta elegante di alto impatto.

CLASSE DE

La Classe DE è sicuramente la più rustica vista la presenza di nodi stuccati, spaccature e fasce di alburnato. Questo legno è quello che si trova con più facilità oltre ad essere quello più economico.

Ma non ci sono solo queste classificazioni, infatti esiste una normativa europea che indica i vari livelli di qualità.

CERCHIO

Nella classificazione Cerchio sono consentiti nodi sani dal diametro inferiore ai 3 mm (per il rovere, altri legni ai 2 mm), deviazioni della fibratura del legno e le specchiature

TRIANGOLO

Nella classificazione Triangolo sono consentite fasce alburnate fino al 50% della faccia anteriore mentre i nodi sono consentiti se inferiori a 8 mm, anche le setolature fino a 20 mm di lunghezza sono consentite oltre alle deviazioni della fibratura del legno e le specchiature.

QUADRATO

Nella classificazione Quadrato sono consentite tutte le caratteristiche fino a qui viste senza alcun limite, ovviamente se queste non compromettono la qualità e la resistenza del prodotto.

Alto isolamento acustico e termico

Il legno ha un gran isolamento acustico, basti pensare che per avere un equivalente di muratura bisognerebbe fare una parete spessa almeno tre volte lo spessore del legno.

L’isolamento acustico è garantito sia in caso si posi incollato o flottante, infatti nel secondo caso si va a posare, in aggiunta, uno strato di materassino fono-assorbente dedicato, utile anche contro l’umidità.

Inoltre, ha un ottimo isolamento termico visto che il pavimento in legno tende a mantenere la propria temperatura costante, rendendo piacevole ad esempio, il camminamento a piedi nudi sopra di esso essendo fresco d’estate e caldo in inverno. 

Qual'è il pavimento con isolamento termico maggiore?

Il pavimento con il più alto grado d’isolamento termico è indubbiamente il legno-parquet, mantiene la temperatura costante sia in inverno che in estate.

Come aumentare l'isolamento acustico del parquet?

Per aumentare il grado d’isolamento acustico del parquet è necessario posare sotto di esso uno strato di materassino fono-assorbente, disponibile in vari spessori e caratteristiche.

Morbidezza e Resistenza all'usura

La morbidezza del legno e allo stesso tempo la gran resistenza all’usura lo rendono un pavimento ideale per ambienti di casa e, perché no, anche uffici. 

La morbidezza, insieme alla sua temperatura dovuta alla capacità termo-isolante, consente di poter camminare senza alcun timore anche scalzi. Logicamente questo comporta di prestare attenzione a cadute/urti da parte di oggetti appuntiti o pesanti. 

Nel tempo il legno ha una buona resistenza all’usura, l’unico accorgimento sarà di levigarlo e trattarlo quando viene a mancare la tonalità iniziale.

Infatti essendo un materiale vivo il suo colore si modifica con il tempo, grazie all’intervento della luce solare e la sua conseguente ossidazione. 

Aumenta il valore dell'immobile

L’installazione e la posa di un pavimento in legno sia incollato che flottante implica anche l’aumento di valore di tutto l’immobile. 

Certo, in alcuni casi la sua installazione richiede un certo peso a livello economico ma lo ripaga completamente sia durante l’utilizzo, reso più gradevole, sia in fase di rivendita visto che può aumentare il valore tra il 5% ed il 10% (insieme ad altri atti ristrutturativi dell’immobile)

Ora però parliamo anche di alcune note dolenti o svantaggi  riscontrabili con un pavimento in legno o parquet. 

Teme l'umidità

L’acqua e è l’umidità in generale sono sia amico che nemico del legno, infatti è necessaria per il suo mantenimento ma alla giusta percentuale. 

Infatti un ambiente troppo umido provocherebbe rialzamenti al pavimento mentre un ambiente troppo secco ne provoca il restringimento causando crepe e micro-fessure. 

Questo grazie all’equilibro ignometrico ovvero l’equilibrio che il legno cerca in base all’ambiente in cui si trova: in un ambiente umido tenderà ad assorbire l’umidità tentando di equilibrarla mentre in un ambiente secco rilascerà la propria umidità per equilibrare l’esterno. 

Qual'è la temperatura ideale per un pavimento in legno?

Secondo alcune ricerche la temperatura ideale per un pavimento in legno è di circa 15° o superiore. Temperature inferiori a questi gradi provocano dei problemi di superficie. 

Qual è la percentuale di umidità ideale per il parquet?

La percentuale di umidità ideale per un pavimento in legno dev’essere compresa tra il 35% ed il 65% massimo. 

Poca resistenza agli urti

Un altro svantaggio è la poca resistenza agli urti e ai graffi, ovviamente dipende dal tipo di legno utilizzato. 

Ad esempio, in generale, il rovere è più resistente rispetto ad un ciliegio mentre un parquet in bamboo sarà più resistente del rovere. A titolo esplicativo ecco una tabella di brinell riassuntiva:

Tipologia Legno Scala Brinell kg/mm Legno Tenero o Duro
Larice
2,00
Tenero
Ciliegio
2,44
Tenero
Teak
2,70
Tenero
Faggio
3,45
Duro
Rovere
4,42
Duro
Doussiè
4,54
Molto Duro
Bambù
4,70
Molto Duro
Wengè
4,76
Molto Duro
Olivo
8,59
Molto Duro

Infiltrazione pavimento flottante

Nei casi di pavimenti flottanti possono esserci infiltrazioni sottostanti al pavimento, spesso dovuti a problemi relativi l’umidità di risalita.

In questi casi è opportuno cercar di mantenere la temperatura e l’umidità costante negli ambienti, in caso di troppa umidità si può usare un deumidificatore mentre in caso di poca umidità si può arieggiare la stanza oppure installando dispositivi adatti allo scopo. 

E’ buona cosa comunque arieggiare quotidianamente le stanze per almeno 15 minuti.

Manutenzione costante nel tempo

Rispetto ad esempio il Gres Porcellanato, il legno abbisogna di manutenzione costante nel tempo per poterlo preservare al meglio. 

Infatti bisognerà pulirlo adottando alcuni accorgimenti, evitando ad esempio l’utilizzo di macchine a vapore preferendo detergenti a base neutra per la pulizia insieme a poca acqua. 

Altri consigli e suggerimenti sono elencati in questo articolo dedicato:

Pavimenti in Legno: Come Mantenerli nel tempo?
0
Ti è piaciuto l'articolo? Inviaci il tuo commentandox